In Cammino
– 26 Febbraio 2023 –
AVVISI
Domenica 26 Febbraio – All’inizio di Quaresima
A Premana: S. Messa e imposizione delle ceneri alle ore 8.00 (deff. Pomoni Marta e suor Aurelia); al termine della S. Messa recita comunitaria delle lodi; S. Messa e imposizione delle ceneri alle ore 11.00 (per i fedeli dell’Unità Pastorale di Pagnona e Premana); S. Messa e imposizione delle ceneri alle ore 18.00 (def. Fazzini Girolamo).
Ore 16.30 all’Immacolata: celebrazione comunitaria del vespero.
A Pagnona: S. Messa e imposizione delle ceneri alle ore 10.00 (def. Taddeo Costantino).
Oggi ai ragazzi (uno per famiglia) viene data la tovaglietta della preghiera “Desiderio-Desideravi, Ho tanto desiderato mangiare questa pasqua con voi”.
“Kyrie, Signore!”.
La Domenica è il primo e il più importante giorno della settimana. Accogli l’invito di Gesù a partecipare alla sua Pasqua settimanale, partecipando alla S. Messa e vivendo con i tuoi familiari un gesto di Carità.
Lunedì 27 Febbraio
A Premana: S. Messa alle ore 9.00 all’Immacolata (deff. Gianola Nicola e don Graziano); S. Messa alle ore 18.00 all’Immacolata (def. Giovanni).
Ore 21.00 al barin: 2° incontro del corso prematrimoniale per i fidanzati.
“Kyrie, Signore!”.
Martedì 28 Febbraio
A Premana: Ore 07.50 in San Rocco: preghiera nel tempo di Quaresima per e con tutti i ragazzi della Primaria.
S. Messa alle ore 9.00 all’Immacolata (deff. Spazzadeschi Apollonia, Giovanni e Maria); S. Messa alle ore 20.00 all’Immacolata (def. Pietro).
Catechesi della Primaria: ore 14.30 per 2ᵃ – 3ᵃ – 5ᵃ e alle ore 16.00 la 4ᵃ.
“Kyrie, Signore!”.
Mercoledì 01 Marzo
A Premana: S. Messa alle ore 9.00 e Quaresimale per le donne in chiesa parrocchiale (deff. Famiglie Fazzini e Gianola); S. Messa alle ore 20.00 e Quaresimale per le donne in chiesa parrocchiale (def. Vincenzo).
Ore 20.45 al Barin: incontro per i Genitori dei ragazzi della 2^ Primaria iscritti all’anno catechistico.
“Kyrie, Signore!”.
Giovedì 02 Marzo
A Premana: Ore 06.15 in chiesa parrocchiale: “Oggi prima di salire sul bus fermati da Lui”; un semplice e breve momento di preghiera quaresimale proposto agli studenti della secondaria di 2° grado.
Ore 07.45 nella cappella dell’oratorio: “Batti il cinque alle sette/quarantacinque”; preghiera quaresimale per i preadolescenti della secondaria di 1° grado (Medie).
S. Messa alle ore 09.00 all’Immacolata (deff. Famiglie Codega e Bellati; per vivi dell’Apostolato della Preghiera); S. Messa alle ore 20.00 all’Immacolata (deff. Coscritti 1955 Angelo, Giusto e Giovanni).
Ore 15.00/17.30 all’Immacolata: Adorazione Eucaristica.
Ore 20.45 in San Rocco: incontro per adulti e giovani con Gianni Borsa, presidente dell’Azione Cattolica Ambrosiana e giornalista, corrispondente da Bruxelles per l’Agenzia di stampa SIR (Vedere il volantino nell’ultima pagina).
“Kyrie, Signore!”.
“La preghiera del Giovedì”. I ragazzi/e, gli educatori sono invitati a concludere la giornata recitando la preghiera dell’Arcivescovo “Maestro dimmi la verità della vita”, che il Vescovo ha regalato a tutti i bambini, durante la visita pastorale (14/16.08.2019). Maestro, dimmi la verità della vita!
Venerdì 03 Marzo – Primo venerdì di Quaresima – magro e digiuno
Per legge divina, tutti i fedeli sono tenuti a fare penitenza, ciascuno a proprio modo; ma perché tutti siano tra loro uniti da una comune osservanza della penitenza, vengono stabiliti dei giorni penitenziali in cui i fedeli attendano in modo speciale alla preghiera, facciano opere di pietà e di carità, sacrifichino se stessi compiendo più fedelmente i propri doveri e soprattutto osservando il digiuno e l’astinenza.
La legge del digiuno obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate. Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato.
La legge dell’astinenza (magro) proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi). Alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.
Il digiuno e l’astinenza devono essere osservati il primo venerdì di Quaresima e il venerdì della Passione e morte del Signore nostro Gesù Cristo; è consigliato il Sabato Santo fino alla Veglia Pasquale.
L’astinenza deve essere osservata in tutti i singoli venerdì di Quaresima.
Ore 15.00 “Ti ricordo ogni volta che senti l’orologio – o il campanone – battere le tre, immergiti nella misericordia di Gesù, adorandola e glorificandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché in questo momento l’ amore venne spalancato per ogni anima!”.
A Premana: Ore 09.00 in chiesa parrocchiale: celebrazione comunitaria della Via Crucis.
Ore 17.00 in chiesa parrocchiale: Via Crucis per tutti i ragazzi/e dell’Iniziazione Cristiana.
Ore 18.00 all’Immacolata: quaresimale per i Preadolescenti.
Ore 20.00 in chiesa parrocchiale: celebrazione comunitaria della Via Crucis e quaresimale per gli uomini.
Ore 20.15 al barin: quaresimale per gli Adolescenti.
A Pagnona: ore 15.00 celebrazione comunitaria della Via Crucis.
“Kyrie, Signore!”.
Sabato 04 Marzo
A Premana: S. Confessioni presso la sacrestia dell’Immacolata: dalle ore 09.00 alle ore 10.00 (don Roberto); dalle ore 16.30 alle ore 17.30 (don Matteo).
Ore 17.30 recita del S. Rosario. S. Messa Vigiliare alle ore 18.00 (def. Tripodi Matteo e familiari defunti; deff. Orazio e Domenica).
A Pagnona: S. Messa Vigiliare alle ore 17.00 (deff. Tagliaferri Vittorio e Laura).
“Kyrie, Signore!”.
I fedeli che partecipano alla Messa vespertina non perdano il senso della Domenica.
Domenica 05 Marzo – II di Quaresima, della Samaritana
A Premana: S. Messa alle ore 8.00 (deff. Spazzadeschi Virginia); al termine della S. Messa recita comunitaria delle lodi; S. Messa alle ore 11.00 (def. Rizzi Battista e figli); S. Messa alle ore 18.00 (def. Caterina).
Ore 16.30 all’Immacolata: celebrazione comunitaria del vespero.
A Pagnona: S. Messa alle ore 10.00 (deff. Bigial).
Ore 15.00 presso la casa “Raggio di Sole” a Pasturo: L’Azione Cattolica propone un incontro decanale di Lectio Divina.
“Kyrie, Signore!”.
La Domenica è la Pasqua settimanale; è il giorno in cui i discepoli si radunano, il giorno della Chiesa; è il giorno in cui si celebra la Messa della domenica. Il pane diventa il corpo che fa dei molti un solo corpo, il vino diventa il sangue che sancisce l’alleanza nuova ed eterna.
Offerte
Pagnona: Offerte S. Messe di Domenica 19/02 € 80,00. Offerte lumini € 50,00. Offerta alla Parrocchia € 300,00.
Premana: Offerte S. Messe dal 13/02 al 17/02 € 136,50. Offerte S. Messe di Domenica 19/02 € 608,88. Offerte cera “lumini” € 144,30. Offerte n° 6 “busta di Natale” € 740,00.
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BATTESIMI
Calendario della Celebrazione dei S. Battesimi a Premana:
· Domenica 9 aprile 2023 ore 18.00 – Pasqua del Signore (durante la Messa)
· Domenica 11 giugno 2023 ore 15.30 – Corpus Domini
· Domenica 1 ottobre 2023 ore 15.30 – Madonna del Rosario
· Domenica 5 novembre 2023 ore 11.00 – Cristo Re (durante la Messa)
I genitori che scelgono il Dono della vita cristiana per il proprio figlio, sono invitati ad avvisare i coniugi Fazzini Antonio e Monica (via L. da Vinci, 9 – 3488042666)
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Per tutto il tempo della Quaresima, faremo una raccolta fondi per l’emergenza del terremoto in Turchia e in Siria. Chi volesse contribuire può lasciare la propria offerta nell’apposita cassetta al centro della chiesa parrocchiale a Premana e in una busta nei cestini delle offerte durante le S. Messe a Pagnona, oppure utilizzare direttamente i seguenti canali: Posta C/C 42520288 FONDAZIONE MAGO SALES ONLUS – Via Cavour, 31 – 12062 Cherasco (CN) o il CC Banca Intesa San Paolo, Iban IT72Y0306909606100000113293, causale: Terremoto Siria.
Tutti i fondi raccolti saranno devoluti dalla Fondazione direttamente ai Salesiani che svolgono la loro missione in quelle terre!
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MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2023
Ascesi quaresimale, itinerario sinodale
Cari fratelli e sorelle!
I vangeli di Matteo, Marco e Luca sono concordi nel raccontare l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. In questo avvenimento vediamo la risposta del Signore all’incomprensione che i suoi discepoli avevano manifestato nei suoi confronti. Poco prima, infatti, c’era stato un vero e proprio scontro tra il Maestro e Simon Pietro, il quale, dopo aver professato la sua fede in Gesù come il Cristo, il Figlio di Dio, aveva respinto il suo annuncio della passione e della croce. Gesù lo aveva rimproverato con forza: «Va’ dietro a me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23). Ed ecco che «sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte» (Mt 17,1).
Il Vangelo della Trasfigurazione viene proclamato ogni anno nella seconda Domenica di Quaresima. In effetti, in questo tempo liturgico il Signore ci prende con sé e ci conduce in disparte. Anche se i nostri impegni ordinari ci chiedono di rimanere nei luoghi di sempre, vivendo un quotidiano spesso ripetitivo e a volte noioso, in Quaresima siamo invitati a “salire su un alto monte” insieme a Gesù, per vivere con il Popolo santo di Dio una particolare esperienza di ascesi.
L’ascesi quaresimale è un impegno, sempre animato dalla Grazia, per superare le nostre mancanze di fede e le resistenze a seguire Gesù sul cammino della croce. Proprio come ciò di cui aveva bisogno Pietro e gli altri discepoli. Per approfondire la nostra conoscenza del Maestro, per comprendere e accogliere fino in fondo il mistero della salvezza divina, realizzata nel dono totale di sé per amore, bisogna lasciarsi condurre da Lui in disparte e in alto, distaccandosi dalle mediocrità e dalle vanità. Bisogna mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in montagna. Questi requisiti sono importanti anche per il cammino sinodale che, come Chiesa, ci siamo impegnati a realizzare. Ci farà bene riflettere su questa relazione che esiste tra l’ascesi quaresimale e l’esperienza sinodale.
Nel “ritiro” sul monte Tabor, Gesù porta con sé tre discepoli, scelti per essere testimoni di un avvenimento unico. Vuole che quella esperienza di grazia non sia solitaria, ma condivisa, come lo è, del resto, tutta la nostra vita di fede. Gesù lo si segue insieme. E insieme, come Chiesa pellegrina nel tempo, si vive l’anno liturgico e, in esso, la Quaresima, camminando con coloro che il Signore ci ha posto accanto come compagni di viaggio. Analogamente all’ascesa di Gesù e dei discepoli al Monte Tabor, possiamo dire che il nostro cammino quaresimale è “sinodale”, perché lo compiamo insieme sulla stessa via, discepoli dell’unico Maestro. Sappiamo, anzi, che Lui stesso è la Via, e dunque, sia nell’itinerario liturgico sia in quello del Sinodo, la Chiesa altro non fa che entrare sempre più profondamente e pienamente nel mistero di Cristo Salvatore.
E arriviamo al momento culminante. Narra il Vangelo che Gesù «fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce» (Mt 17,2). Ecco la “cima”, la meta del cammino. Al termine della salita, mentre stanno sull’alto monte con Gesù, ai tre discepoli è data la grazia di vederlo nella sua gloria, splendente di luce soprannaturale, che non veniva da fuori, ma si irradiava da Lui stesso. La divina bellezza di questa visione fu incomparabilmente superiore a qualsiasi fatica che i discepoli potessero aver fatto nel salire sul Tabor. Come in ogni impegnativa escursione in montagna: salendo bisogna tenere lo sguardo ben fisso al sentiero; ma il panorama che si spalanca alla fine sorprende e ripaga per la sua meraviglia. Anche il processo sinodale appare spesso arduo e a volte ci potremmo scoraggiare. Ma quello che ci attende al termine è senz’altro qualcosa di meraviglioso e sorprendente, che ci aiuterà a comprendere meglio la volontà di Dio e la nostra missione al servizio del suo Regno.
L’esperienza dei discepoli sul Monte Tabor si arricchisce ulteriormente quando, accanto a Gesù trasfigurato, appaiono Mosè ed Elia, che impersonano rispettivamente la Legge e i Profeti (cfr Mt 17,3). La novità del Cristo è compimento dell’antica Alleanza e delle promesse; è inseparabile dalla storia di Dio con il suo popolo e ne rivela il senso profondo. Analogamente, il percorso sinodale è radicato nella tradizione della Chiesa e al tempo stesso aperto verso la novità. La tradizione è fonte di ispirazione per cercare strade nuove, evitando le opposte tentazioni dell’immobilismo e della sperimentazione improvvisata.
Il cammino ascetico quaresimale e, similmente, quello sinodale, hanno entrambi come meta una trasfigurazione, personale ed ecclesiale. Una trasformazione che, in ambedue i casi, trova il suo modello in quella di Gesù e si opera per la grazia del suo mistero pasquale. Affinché tale trasfigurazione si possa realizzare in noi quest’anno, vorrei proporre due “sentieri” da seguire per salire insieme a Gesù e giungere con Lui alla meta.
Il primo fa riferimento all’imperativo che Dio Padre rivolge ai discepoli sul Tabor, mentre contemplano Gesù trasfigurato. La voce dalla nube dice: «Ascoltatelo» (Mt 17,5). Dunque la prima indicazione è molto chiara: ascoltare Gesù. La Quaresima è tempo di grazia nella misura in cui ci mettiamo in ascolto di Lui che ci parla. E come ci parla? Anzitutto nella Parola di Dio, che la Chiesa ci offre nella Liturgia: non lasciamola cadere nel vuoto; se non possiamo partecipare sempre alla Messa, leggiamo le Letture bibliche giorno per giorno, anche con l’aiuto di internet. Oltre che nelle Scritture, il Signore ci parla nei fratelli, soprattutto nei volti e nelle storie di coloro che hanno bisogno di aiuto. Ma vorrei aggiungere anche un altro aspetto, molto importante nel processo sinodale: l’ascolto di Cristo passa anche attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle nella Chiesa, quell’ascolto reciproco che in alcune fasi è l’obiettivo principale ma che comunque rimane sempre indispensabile nel metodo e nello stile di una Chiesa sinodale.
All’udire la voce del Padre, «i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo» (Mt 17,6-8). Ecco la seconda indicazione per questa Quaresima: non rifugiarsi in una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni. La luce che Gesù mostra ai discepoli è un anticipo della gloria pasquale, e verso quella bisogna andare, seguendo “Lui solo”. La Quaresima è orientata alla Pasqua: il “ritiro” non è fine a sé stesso, ma ci prepara a vivere con fede, speranza e amore la passione e la croce, per giungere alla risurrezione. Anche il percorso sinodale non deve illuderci di essere arrivati quando Dio ci dona la grazia di alcune esperienze forti di comunione. Anche lì il Signore ci ripete: «Alzatevi e non temete». Scendiamo nella pianura, e la grazia sperimentata ci sostenga nell’essere artigiani di sinodalità nella vita ordinaria delle nostre comunità. Cari fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci animi in questa Quaresima nell’ascesa con Gesù, per fare esperienza del suo splendore divino e così, rafforzati nella fede, proseguire insieme il cammino con Lui, gloria del suo popolo e luce delle genti.
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L’Arcivescovo: «Noi vogliamo la pace»
Noi vogliamo la pace. I popoli vogliono la pace. I poveri vogliono la pace. I cristiani vogliono la pace. I fedeli di ogni religione vogliono la pace. E la pace non c’è. E coloro che decidono le sorti dei popoli decidono la guerra, causano la guerra. E dopo averla causata non sanno più come fare per porre fine alla guerra. Non possono dichiararsi sconfitti. Non possono vincere annientando gli altri. In queste vie senza uscita che tormentano tanti Paesi del mondo, umiliano la giustizia e distruggono in molti modi le civiltà, le famiglie, le persone e gli ambienti, che cosa possiamo fare? Dichiariamo la nostra impotenza, ma non possiamo lasciarci convincere alla rassegnazione. Noi crediamo che Dio è Padre di tutti, come Gesù ci ha rivelato. Crediamo che Dio manda il suo Santo Spirito per seminare nei cuori e nelle menti di tutti, compresi i potenti della terra, pensieri e sentimenti di pace e il desiderio struggente della giustizia. Il 24 febbraio molte manifestazioni sono organizzate per ricordare il primo anniversario di un evento tragico e promuovere iniziative di pace. Invito tutti a unirsi con convinzione agli eventi organizzati, dovunque siano.
Raccogliamo con gratitudine l’appello accorato e insistente di Papa Francesco, ammiriamo la sua tenacia, riflettiamo sul suo insegnamento e insieme con tutti i fratelli e le sorelle che vogliono la pace nella giustizia, noi decidiamo di insistere nella preghiera, nella penitenza, nell’invito alla conversione.
Per questo propongo che nella Diocesi di Milano si viva la Quaresima come tempo di invocazione, di pensiero, di opere di penitenza e di preghiera per la pace. Coltiviamo la convinzione che solo un risveglio delle coscienze, della ragione, dello spirito può sostenere i popoli, i governanti e gli organismi internazionali nel costruire la pace.
Quanto all’invito alla conversione, invito tutti a condividere, a sottoscrivere e a far sottoscrivere – a partire dalla prima domenica di Quaresima e fino alla domenica delle Palme – l’appello che sarà reso disponibile online su questo portale (https://embedrd.ircmi.it/node/305); ciascuno può sottoscriverlo indicando nome, cognome e luogo di residenza. Naturalmente, per le persone che lo desiderano, è possibile anche raccogliere le adesioni attraverso moduli cartacei, da inviare all’indirizzo indicato (i moduli sono disponibili in fondo alle chiese parrocchiali di Premana e Pagnona).
Questo gesto simbolico possa tramutarsi nell’assunzione di un impegno concreto per un percorso penitenziale. Mi propongo, alla fine della Quaresima, di raccogliere le adesioni e di farle pervenire alle autorità italiane ed europee.
Quanto alla penitenza invito tutti a vivere l’intera Quaresima come tempo di penitenza secondo le forme praticabili. In particolare a questa intenzione orienteremo il digiuno del primo venerdì della Quaresima ambrosiana, il 3 marzo. E invito chi può e lo desidera a condividere con me la preghiera e il digiuno in Duomo, dalle 13 alle 14, come forma simbolica per esprimere un proposito che ispiri il tempo di Quaresima.
Quanto alla preghiera propongo che in ogni occasione opportuna condividiamo la seguente invocazione per la pace.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per confidarti lo strazio della nostra impotenza:
vorremmo la pace e assistiamo a tragedie di guerre interminabili!
Vieni in aiuto alla nostra debolezza,
manda il tuo Spirito di pace
in noi, nei potenti della terra, in tutti.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per invocare l’ostinazione nella fiducia:
donaci il tuo Spirito di fortezza,
perché non vogliamo rassegnarci,
non possiamo permettere che il fratello uccida il fratello,
che le armi distruggano la terra.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per dichiararci disponibili
per ogni percorso e azione e penitenza
e parola e sacrificio per la pace.
Dona a tutti il tuo Spirito,
perché converta i cuori, susciti i santi
e convinca uomini e donne a farsi avanti
per essere costruttori di pace,
figli tuoi.
Amen.
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In preghiera per la pace con l’Arcivescovo
Dal 26 febbraio, prima domenica di Quaresima, torna l’ormai tradizionale appuntamento quotidiano con un breve momento di preghiera proposto da monsignor Mario Delpini.
«Kyrie, Signore! In preghiera per la pace con l’Arcivescovo, ogni giorno di Quaresima» sono il titolo e il sottotitolo di una proposta a cui sarà possibile rispondere già a partire dal mattino: dalle 6.40 la meditazione sarà disponibile sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sui social (e sarà poi ovviamente fruibile in qualunque momento della giornata); alla stessa ora sarà trasmessa su Radio Marconi (con replica alle 20.30), mentre alle 7.55 dei giorni feriali e alle 9.25 della domenica verrà trasmessa su Telenova (canale 18 del digitale terrestre).
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