PROMEMORIA PER I LETTORI, GLI ORGANISTI ED I CANTORI:
(Aggiornamento Novembre 2012)
- Il lettore svolge un ministero liturgico, il popolo di Dio esige da lui buon ordine e sincera pietà.
- Prepararsi alla lettura con il foglio della domenica affinché sia bene eseguita.
- Il canto d’inizio va intonato dopo il suono della campanella.
- Antifone della Messa: annunciare l’antifona, (dopo il vangelo, ecc.) poi attendere un momento prima di leggere l’antifona stessa; quando al loro posto si fa un canto, questa si omette.
- Prima della lettura chiedere la benedizione dicendo: “Benedicimi Padre”; non si dice “prima lettura” né altro, ma solo il titolo del brano.
- Il ritornello del salmo responsoriale va ripetuto ad ogni versetto. Ottimo l’organista che lo esegue con la musica sul foglio.
- Preghiera dei fedeli: annunciare la risposta all’invocazione scritta sul foglio. Alla Domenica viene predisposta un’intenzione particolare.
- Acclamazione dopo la consacrazione: è l’assemblea guidata dal lettore che deve farla, non il celebrante. Nei giorni feriali la introduce il sacerdote.
- Annunciare il numero del canto che si sceglie; quando sul foglio della messa viene proposto un canto che si conosce, deve essere fatto quello, annunciando: “Canto sul foglio”.
- La durata del canto alla comunione sia limitata per dare spazio ad un momento di silenzio.
- Per i giorni feriali: vedere sul foglio calendario della settimana quale Messa viene celebrata e annunciarla, (es.: S. Messa votiva dello Spirito Santo) con il numero della pagina. Quando c’è il brano della vita dei santi questa sostituisce la prima lettura: (S. AMBROGIO, S. CATERINA, S. BENEDETTO, S. FRANCESCO, S. CARLO).
- Le letture nei giorni feriali: nell’anno dispari sono quelle dell’anno I° mentre nell’anno pari, il II°.
- Nella preghiera dei fedeli dire solo quattro invocazioni ed inserire il nome del defunto che si ricorda nella Messa.
- Quando non si può essere presenti al proprio turno, trovare un sostituto nel gruppo o anche fuori.
- L’offerta della giornata si fa solo nelle messe feriali.